BENVENUTI

Porgo un benvenuto a chiunque passi per questa stazione nella giungla delle autostrade mediatiche.Chiunque è il benvenuto, chiunque può e deve lasciare commenti, chiunque può suggerirmi vignette a tema. Chiunque si accorgerà che la satira politica non è solo a sinistra, ma trova grande critica e conferma soprattutto a destra. Chiunque capirà che qui c'è libertà e che io ,spero, ho imparato dai maestri della sinistra.

"Questa casa è aperta agli amici, al sole , al vento" -Platone-

PIAZZA NAVONA

PIAZZA NAVONA

La rivolta degli universitari è in mano a .....

giovedì 30 ottobre 2008

E' giunta la resa dei conti con la verità

Oggi a 38 anni, come la generazione dei miei genitori, come la nuova generazione di Piazza Navona, vengono a galla decenni di infamia.
Un ministro nano alto 1 metro e 20,Brunetta, ha la forza di davide contro Golia, dove Golia è il risultato dei favori e privilegi dei reduci partigiani, dei loro figli e dei figli dei figli più gli emulatori.
Dall'impiego statale, dai sindacati,dalle scuole, dalle università, con le nuove riforme(discutibili) il nocciolo è uno, vengono messi alla luce decenni di sottobosco e loschi affari della sinistra italiana.
Dai controlli ai posti di lavoro, dall'inutilità delle attività sindacali, dai ritocchi ad una scuola ormai stanca e becera piena di orgoglio 68ino.
La verità è una, si sono accorti che chi non la pensa come loro, ha la stessa necessità e voglia di comunicare e manifestare in piazza, c'è voglia di produttività e poche parole, c'è voglia di fare senza essere manipolati e boicottati continuamente.
Ieri dopo i fatti di piazza Navona, si vedono nettamente gli schieramenti più interessati:
-Giornalisti
-Professori e luminari del 68
-Studenti ormai 30/40enni di sinistra
-sciacalli dediti allo spettacolo
-Forze dell'ordine ormai inermi contro i baroni del potere

Il tutto prontamente preparato ad arte per ribadire una supremazia ormai persa.
Aggiungiamo anche Grillo.

Tutti ai posti di combattimento!

Forse non tutti hanno colto la portata e l'importanza di quanto si sta svolgendo intorno all'aggressione degli studenti ieri a Piazza Navona da parte dei vigilantes di Rifondazione Comunista.Sono in gioco - disperatamente - tutte le certezze del vecchio regime.- Si vuol far credere che gli studenti e tutte le fasce sociali che protestano stiano a sinistra, che non è vero.- Si vuol far credere che gli studenti e tutte le fasce sociali che protestano siano schierate con Draghi contro Berlusconi, che non è vero- Si vuol far credere che i fascisti siano violenti, che non è vero, non tanto al fine di criminalizzarli quanto a quello di riapplicare il metodo degli anni 60 di spezzettare il fronte non marxista per indebolirlo- Si vuol far credere che le vecchie cariatidi stipendiate da fondi pubblici che giocano a fare i "rivoluzionari" siano ancora rappresentanti del movimento e interpreti dell'attualità, che non è vero.L'operazione di Piazza Navona (edizione rovesciata della spedizione della Sapienza di 40 anni fa) è stata orchestrata a tavolino e gode dell'utilizzo militante, anzi militare, di apparati di disinformazione.Bisogna assolutamente essere all'altezza dei tempi e non rispondere con i riflessi condizionati.Abbiamo dalla nostra:- I filmati integrali che dimostrano inequivocabilmente quello che è successo- L'opinione pubblica diretta (ovvero gli studenti e i residenti in Piazza Navona)- La ricostruzione dei fatti da parte della Questura.Rispetto agli anni che si vorrebbero riproporre ci sono delle differenze essenziali che dobbiamo capitalizzare- La tecnica che consente di documentare la realtà e di far circolare i documenti che neutralizzano la disinformazione- Il ruolo politico: oggi siamo parte politica attiva nella società e nel movimento di cui rischiamo di essere maggioritariNon ragioniamo allora con vittimismi da ghetto accerchiato!Bisogna agire, tutti, ogni istante. La battaglia della verità ha, oggi, un valore politico incommensurabile.Tutti ai posti di combattimento!