Oggi a 38 anni, come la generazione dei miei genitori, come la nuova generazione di Piazza Navona, vengono a galla decenni di infamia.
Un ministro nano alto 1 metro e 20,Brunetta, ha la forza di davide contro Golia, dove Golia è il risultato dei favori e privilegi dei reduci partigiani, dei loro figli e dei figli dei figli più gli emulatori.
Dall'impiego statale, dai sindacati,dalle scuole, dalle università, con le nuove riforme(discutibili) il nocciolo è uno, vengono messi alla luce decenni di sottobosco e loschi affari della sinistra italiana.
Dai controlli ai posti di lavoro, dall'inutilità delle attività sindacali, dai ritocchi ad una scuola ormai stanca e becera piena di orgoglio 68ino.
La verità è una, si sono accorti che chi non la pensa come loro, ha la stessa necessità e voglia di comunicare e manifestare in piazza, c'è voglia di produttività e poche parole, c'è voglia di fare senza essere manipolati e boicottati continuamente.
Ieri dopo i fatti di piazza Navona, si vedono nettamente gli schieramenti più interessati:
-Giornalisti
-Professori e luminari del 68
-Studenti ormai 30/40enni di sinistra
-sciacalli dediti allo spettacolo
-Forze dell'ordine ormai inermi contro i baroni del potere
Il tutto prontamente preparato ad arte per ribadire una supremazia ormai persa.
Aggiungiamo anche Grillo.
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